Calcestruzzi Speciali

Vengono così denominati tutti quei conglomerati che possiedono caratteristiche particolari e che vengono utilizzati per impieghi specifici. Sono confezionati utilizzando come base di partenza il calcestruzzo ordinario nel quale si sostituiscono alcuni componenti o se ne aggiungono di nuovi.

Calcestruzzi autocompattanti (SCC)

I calcestruzzi autocompattanti non necessitano, durante la posa, di compattazione in quanto sono in grado di riempire completamente la cassaforma.
Garantiscono nel contempo un'efficace espulsione dell’aria intrappolata in eccesso rispetto a quella fisiologica. Tali calcestruzzi possono ritenersi una naturale evoluzione di quelli superfluidi e sono stati sviluppati per migliorare la qualità del conglomerato in opera, rendendolo indipendente dalle operazioni di posa. 

    Calcestruzzi a tenuta idraulica

    La scelta di utilizzare calcestruzzi a tenuta idraulica avviene quando è richiesta l'impermeabilità delle superfici.
    La perdita d’acqua determinerebbe seri inconvenienti per la funzionalità della struttura stessa o degli ambienti ad essa adiacenti. E’ il caso delle fondazioni e dei muri perimetrali in una struttura interrata (vani scantinati, parcheggi, etc.), dove una eccessiva permeabilità del calcestruzzo potrebbe favorire l’ingresso dell’acqua presente nel terreno.

      Calcestruzzi per getti massivi

      Alcune strutture sono caratterizzate da grandi dimensioni come: plinti, platee di spessore maggiore di 60-80 cm, blocchi di fondazione di macchine industriali, sbarramenti, muri di grosso spessore.
      Per queste strutture, caratterizzate da rilevanti volumi di calcestruzzo, è necessario attenuare i gradienti termici che si instaurano tra le zone centrali del getto e quelle corticali, che produrrebbero stati tensionali di trazione.
      I calcestruzzi per getti massivi permettono di attenuare le problematiche sopracitate.
      Tale risultato si ottiene mediante l’utilizzo di ingredienti che consentono di controllare il calore di idratazione e con particolari tecniche di stagionatura. 

        Calcestruzzi a ritiro compensato

        I calcestruzzi a ritiro compensato sono conglomerati prodotti con materie prime (agenti espansivi) in grado, a contatto con l’acqua, di aumentare di volume.
        Quando il dosaggio di agente espansivo è opportunamente modulato e studiato, impiegando prodotti in grado di espandere quasi esclusivamente dopo che il calcestruzzo ha terminato la presa, è possibile indurre uno stato di precompressione iniziale capace di fronteggiare il rilassamento dello sforzo dovuto al ritiro, in modo da prevenire la fessurazione.

          Calcestruzzi per strutture facciavista

          Si utilizzano per la realizzazione di strutture le cui superfici devono rimanere a vista e l’estetica diventa un aspetto fondamentale.
          Costituiscono una categoria di prodotti ad alte prestazioni per realizzare strutture che non saranno completate da successive lavorazioni, tipo intonaci e/o rivestimenti.
          Per ottenere una buona qualità estetica non è sufficiente l’impiego di un calcestruzzo di elevate prestazioni, ma vanno considerati una serie di fattori come un’accurata progettazione, posa in opera, stagionatura ed uso di attrezzature che permettano di raggiungere gli obiettivi prefissati.

            Calcestruzzi colorati

            I calcestruzzi colorati sono calcestruzzi a vista ai quali sono stati aggiunti pigmenti colorati in un'ulteriore fase di preparazione. Sono possibili pressoché tutte le tonalità di colore. I calcestruzzi pigmentati sono resistenti all’acqua, facili da curare e non necessitano imbiancatura successiva, possono essere forniti in tutte le classi di esposizione e di resistenza. Nell'architettura moderna, i calcestruzzi colorati guadagnano importanza come elementi di costruzione centrale, le superfici di calcestruzzo sottolineano l'elementarietà delle strutture.
             
               
               
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